È da qualche settimana online il cortometraggio drammatico “Il Tempo di Alice” scritto, diretto e prodotto da Samuele Schiavo.
Il corto è una fiction che si basa sulla storia di una ragazza scomparsa, Alice, vittima di una forte depressione e del fratello, Davide, che è in viaggio alla sua ricerca. A fare da sottofondo della storia, c’è il diario di Alice, trovato dal fratello il quale legge e scopre i pensieri e le osservazioni della sorella prima della sua scomparsa.
Il cortometraggio, della durata di venti minuti, analizza il comportamento umano e della società sul valore del tempo in particolare degli adolescenti e della famiglia. Uno shortfilm duro e crudo con parole fredde e taglienti che fanno osservare l’aspetto principale: il tempo è il vero denaro.
“Senza il tempo non vi è umana relazione, non c’è consapevolezza dell’essere e del momento, pure il respiro viene meno. Chi non ama ciò che fa è senza tempo. È più povero di un barbone, perchè considera più importante mantenere ciò che è fuori anziché ciò che è dentro.”
Il cortometraggio sottolinea la depressione come la naturale conseguenza della svalutazione del tempo di un individuo. Depressione diventata ormai a livello mondiale la malattia del secolo.
Alice è stata interpretata da Beatrice Casarotto e Davide da Ivan Prontu alla prima apparizione di un cortometraggio drammatico. Il film a no-budget è stato prodotto lo scorso anno ed è stato girato nei boschi di Pozzoleone e Friola (VI) e nella Villa Forni Cerato di Montecchio Precalcino (VI).
Proiettato in varie occasioni nel territorio Vicentino e a Padova, ma solo da queste settimane è disponibile online.
Link alla visione del cortometraggio: https://www.samueleschiavo.it/iltempodialice